Lo ammetto: le città dell’est Europa non sono mai state la mia priorità;infatti, all’atmosfera decadente della Belle Epoque ho sempre preferito le sfavillanti e moderne capitali, vibranti di energia positiva e futuristica. Tuttavia sono stata piacevolmente colpita dalla breve visita di Cracovia e la consiglio per un weekend all’insegna del buon cibo e della straziante ma inevitabile storia recente, che non vi metterà certo di buonumore (per questo esiste la vodka del bisonte) ma vi farà riflettere, eccome se vi farà riflettere.

Arrivarci è davvero semplice con la cara e vecchia Ryanair che in men che non si dica vi porta a circa un’ora di bus dal centro città. Qui, abbiamo prenotato un appartamento su Booking.com per un prezzo wow (€ 40 a notte due camere, bagno e cucina a 5 minuti a piedi dal centro).

Il centro storico è pedonale: i più’ romantici potranno approfittare di un giro in carrozza per le vie medievali, mentre quelli che come me non sopportano lo sfruttamento dei cavalli nelle città e si fanno paladini di un turismo green e sostenibile useranno le proprie gambette per andare alla scoperta di scorci storici. La leggenda narra che la città fu fondata grazie alla sconfitta di un drago e l’atmosfera mitica aleggia ancora oggi tra le sue strade medievali, dove tra mura e antichi palazzi gli eleganti caffé ottocenteschi si alternano a locali e pub frequentati da universitari che le danno un aspetto più’ vivace e giovane.

Per visitare la città ci siamo affidati all’organizzatissima ed efficiente associazione https://freewalkingtour.com/ con delle guide (anche in italiano) davvero super: sono studenti che si mettono al servizio del turista per promuovere la città e guadagnare qualche soldo con le mance. Il tour del centro storico dura due ore e mezza e Paolo, la nostra guida, ci ha illustrato in maniera eccellente i vari aspetti della storia, dell’economia, dell’arte e della realtà moderna tanto che nel pomeriggio abbiamo deciso di seguire anche il tour della “Cracovia Ebraica” che si snoda per le vie del quartiere Kazimierz, passando per il ghetto, le sinagoghe fino alla fabbrica di Schindler. Vi consiglio vivamente di affidarvi a questi ragazzi preparati e innamorati della loro città per entrare nel vivo della storia e della cultura di Cracovia.

COSA VEDERE IN CITTA’

Ecco le principali attrattive della città. Consiglio vivamente di affidarsi a una brava guida che vi accompagni in un tour storico per gli angoli più’ nascosti della città.

  • Castello reale del Wawel. Situato sulla collina che domina la città questo complesso di palazzi storici ospita le camere di Stato, gli appartamenti reali privati e la cattedrale. Si paga solo l’accesso ai palazzi.
  • Basilica di Santa Maria. La chiesa principale della città non poteva avere un aspetto diverso: maestosa, imponente e con quel tocco di gotico che sta tanto bene a Cracovia, aleggiano intorno ad essa leggende su leggende e lo squillo di tromba suonato ad ogni ora dalla torre più’ alta incanta la piazza che sembra fermarsi per un minuto e tornare indietro nel tempo.
  • Fabbrica di Schindler. Si arriva con una lunga passeggiata dal centro storico o con un comodo tram. All’interno della fabbrica il cui proprietario salvò migliaia di ebrei durante il regime nazista sorge un museo interattivo.
  • Collegium Maius. Per mancanza di tempo purtroppo non abbiamo potuto visitare all’interno l’edificio universitario piu’ antico della Polonia, frequentato da un certo Niccolò Copernico, i cui strumenti di ricerca sono esposti nelle sale storiche. Mi mangio le mani anche per non aver visto il “mappamondo jagellonico” del 1510, ovvero il piu’ antico che riporti anche il continente americano.