Cosa vedere sul lago Maggiore in 3 giorni
Con la primavera risboccia in tutti noi anche la voglia di uscire di casa. Complici le prime giornate di sole e qualche festività, non vediamo l’ora di una gita o di un weekend fuoriporta. E perché non approfittare delle temperature miti per andare alla scoperta di una chicca di casa nostra? Sto parlando del lago Maggiore, il secondo più grande d’Italia che si divide tra Piemonte, Lombardia e Svizzera ma che non tutti conoscono!
Sono di parte, lo ammetto, ma il lago ha un fascino particolare. Il sole che tramonta si riflette nell’acqua e illumina l’ultimo battello della sera; il cielo stellato fa da sfondo alle montagne ancora innevate; fiori colorati, palme e glicini adornano i paesini lacustri; i caffè storici preparano il dehors per la bella stagione e i porticcioli cominciano a riempirsi di barche.
Il lago Maggiore è una meta perfetta per un weekend primaverile. E’ facilmente raggiungibile in auto o treno da tutto il nord Italia e le due sponde sono collegate dal servizio di navigazione (battelli e aliscafi per passeggeri e traghetti per il trasporto di auto).
Cosa vedere sul lago Maggiore in 3 giorni?
Le sue coste sono puntellate di ville in stile liberty e paesini incastonati tra lago e montagna; sono inoltre numerosi i “belvedere” dai quali godere di panorami mozzafiato e non mancano di certo possibilità di trekking tra boschi e sentieri delle Prealpi.
Visitare tutte le meraviglie lacustri in poco tempo è ovviamente impossibile ma vorrei darvi un’idea su cosa vedere sul lago Maggiore in 3 giorni. Ve ne innamorerete e vorrete tornare il prima possibile!

Giorno 1
Stresa
A seconda di dove alloggiate potete iniziare la vostra mini vacanza dalla sponda lombarda o piemontese. Nell’itinerario “cosa vedere sul lago Maggiore in 3 giorni” si può partire ad esempio dalla bella città di Stresa. Iniziate la giornata con una colazione in uno dei tanti caffè storici sul lungolago. Ammirate gli hotel lussuosi e le dimore storiche in stile liberty che la resero una popolare stazione turistica già nell’Ottocento. I palazzi finemente decorati e i lussureggianti giardini vi catapulteranno nella Belle Époque e sarà davvero piacevole passeggiare sotto le palme prima di imbarcarvi su un battello alla volta delle isole Borromee.
Isole Borromeo
Le isole Borromee sono una meraviglia della natura (e dell’architettura!). A poche miglia dalla costa piemontese, le tre isole hanno incantato nei secoli viaggiatori, artisti e persino Napoleone che vi fece visita nel 1797.
Sono raggiungibili da Stresa o Intra con il battello o con imbarcazioni private.
- La più piccola è l’isola dei Pescatori, la mia preferita. E’ davvero piacevole perdersi tra le viuzze del piccolo borgo e ammirare gli scorci sul lago. Si passeggia tra botteghe artigianali e locande che servono pesce di lago. Fate una sosta alla bella chiesetta di San Vittore prima di fermarvi a oziare sotto un albero sulla spiaggetta dell’isola.
Qui trovi l’articolo completo con maggiori informazioni sull‘isola dei Pescatori.
- L’isola Bella è un capolavoro dell’architettura paesaggistica. Il suo elegante palazzo ospitò molti reali da tutta Europa. Visitando le sale affrescate possiamo ammirare il magnifico panorama sul lago dalle finestre fino ad arrivare al grande giardino all’italiana. Si tratta di un meraviglioso giardino terrazzato su dieci livelli dove sculture e fontane fanno da cornice a una vasta selezione di piante e fiori locali ed esotici.
Per saperne di più clicca qui.

- Anche l’isola Madre ospita un bellissimo palazzo antico ma meno sfarzoso di quello dell’isola Bella. All’interno di possono ammirare oggetti personali e pezzi d’arredo della famiglia Borromeo. Passeggiando negli otto ettari di parco si trovano rare piante tropicali provenienti da ogni parte del mondo. Quello che stupisce è come piante così diverse tra loro possano convivere. Infatti bambù, camelie, azalee, agrumi, glicini, eucalipti, banani creano un patrimonio botanico unico.
Se avete intenzione di visitare le tre isole e i due palazzi (cosa che vi consiglio assolutamente) calcolate che vi servirà tutta la giornata.
Se però vi avanza un po’ di tempo non perdetevi una vista al meraviglioso parco botanico di Villa Taranto a Pallanza, sempre raggiungibile in battello. Nel parco sono coltivati fiori coloratissimi, specie botaniche rare e distese di tulipani. In primavera e in estate vengono inoltre organizzati degli eventi in base alle fioriture stagionali (ad esempio i rododendri, le ninfee asiatiche o le bulbose appartenenti a 70 varietà diverse).
Giorno 2
Eremo di Santa Caterina del Sasso
L’Eremo di Santa Caterina del Sasso è sicuramente il luogo più suggestivo del Lago Maggiore. Si trova nel comune di Leggiuno, sulla sponda lombarda del lago. La struttura – risalente al 1200 – si trova a picco sul lago ed è situata a 50 metri sotto il livello della strada. Per raggiungere quello che fino a pochi anni fa era un complesso monastico abitato dai frati bisogna percorrere 240 gradini (la recente costruzione di un’ascensore lo rende tuttavia accessibili a sedie a rotelle e passeggini). La vista dalle arcate medievali è molto scenografica. E’ possibile anche arrivare via lago con i battelli della Navigazione Lago Maggiore.
All’interno troviamo un’antica chiesetta e un emporio che vende prodotti locali.
Qui puoi trovare maggiori informazioni.
Laveno e Sasso del Ferro
A pochi chilometri dall’Eremo di Santa Caterina del Sasso vi consiglio di fare una sosta a Laveno. E’ un delizioso paese affacciato dove fare una piacevole passeggiata sul lungolago. Potete fermarvi per pranzo in uno dei tanti ristorantini vicini al porticciolo. Nei pressi dell’imbarcadero si possono ammirare le statue della Natività a grandezza naturale che vengono posizionate sott’acqua nel periodo natalizio. Il presepe sommerso viene poi illuminato e rende l’atmosfera davvero suggestiva.
Poco lontano dal centro del paese parte la bidonvia (sì avete capito bene, sono dei bidoni aperti quindi sconsigliato a chi soffre di vertigini) che in circa 15 minuti vi porta in cima al Sasso del Ferro, a 1100 metri. Il panorama da lassù è da togliere il fiato. La vista spazia dal lago alle Prealpi, dalle Alpi ai laghi lombardi. In cima trovate poi un bar per un romanticissimo aperitivo al tramonto e un ristorante con terrazza panoramica.
Giorno 3
La Collegiata di San Vittore
Proseguendo lungo la SP69 verso nord avrete occasione di percorrere una bella strada panoramica. Potete fare una costa nel paese di Brezzo di Bedero. Qui oltre a una terrazza “belvedere” potete visitare la Canonica risalente al XII secolo.
La Collegiata di San Vittore si trova in una posizione privilegiata su un poggio che domina la vallata fino al lago. Circondata da prati e boschi , questo suggestivo luogo sacro appartiene al FAI che ne cura la manutenzione.
La Linea Cadorna
A pochi passi dalla terrazza panoramica inizia un sentiero facile e ombreggiato all’interno del bosco che percorre un tratto della linea Cadorna, ovvero il sistema di fortificazioni costruito durante la prima Guerra Mondiale a difesa dell’avanzata austro-tedesca. Si possono vedere trincee, batterie, depositi di armi e postazioni delle mitragliatrici. Il percorso è ben tenuto grazie al lavoro di alcuni volontari che si occupano della pulizia e della manutenzione; sono stati affissi dei cartelli esplicativi e rese visitabili le costruzioni. La passeggiata, oltre che storicamente molto interessante, offre numerosi scorsi sulle vallate circostanti ed è abbellita da opere scultoree in legno.

Prima di lasciare Brezzo di Bedero, andate alla ricerca del Villaggio Olandese. Si tratta di un simpatico agglomerato di 258 bungalow con i tetti a punta frequentato da turisti olandesi, svizzeri e tedeschi. Il villaggio è immerso nella vegetazione e al suo interno si trova anche un ristorante-pizzeria.

Luino
Luino è una bella cittadina sul lago Maggiore famosa per il suo storico mercato del mercoledì. Il lungolago è stato completamente ristrutturato pochi anni fa e permette di fare una piacevolissima passeggiata. Il Parco al Lago è abbellito da un prato che dalla strada degrada dolcemente verso il lago; ci sono anche un piccolo parco giochi per bambini, una passerella sull’acqua e pergolati di glicine. Dall’altra parte della strada sorge il Santuario della Madonna del Carmine risalente al 1477, molto in voga per i matrimoni proprio per la sua posizione panoramica.
Negli anni ’30 Luino era una nota località turistica frequentata da personaggi illustri del cinema e della cultura ed era ricca di alberghi in stile liberty. Negli ultimi anni questi edifici sono stati finemente ristrutturati e insieme alle ville antiche decorano elegantemente il lungolago. Tra questi va ricordato Palazzo Verbania, ex hotel di lusso risalente ai primi del Novecento ora adibito a centro culturale (ospita spazi espositivi e mostre). Alle spalle dell’edificio che ospitò per anni la Biblioteca Civica, si trova la statua di Giuseppe Garibaldi; “l’eroe dei due mondi” sbarcò infatti a Luino nel 1848 per combattere gli austriaci.
Al termine della prima parte di lungolago si trova lo storico Caffè Clerici, tanto caro allo scrittore Piero Chiara, originario proprio di Luino. Sedetevi per un aperitivo al tramonto osservando il battello che lentamente rientra all’imbarcadero o all’ombra del porticato che guarda sul vecchio porto.
Da qui potete ammirare anche il simbolo di Luino: la statua della Madonnina ricoperta d’oro che domina il piccolo e suggestivo punto d’attracco a protezione della città.

Proseguendo oltre il porticciolo, potete continuare la passeggiata sul lungolago. Qui troverete un altro parco giochi, un paio di localini per l’aperitivo e la spiaggetta.
Infine, fate un giro lungo via Felice Cavallotti, la storica “Contrada dei Mercanti” che dal lago risale verso il centro storico. Il pittoresco quartiere ha ritrovato la vivacità di un tempo grazie a botteghe e ristoranti tipici che negli ultimi anni lo hanno rianimato.

Per informazioni su orari e biglietti di ingresso clicca qui. Se vuoi conoscere gli itinerari e le tratte di traghetti, battelli e aliscafi consulta il sito della Navigazione Laghi.
Non ci sono mai stata e non avevo mai pensato a un week end sul lago maggiore, ma guardando le tue foto e leggendo il tuo articolo ho capito che è davvero una meta molto bella.
si fidati, nessuno se lo aspetta quando viene da queste parti 🙂
Questo articolo casca proprio a fagiolo; stiamo cercando ispirazione per il ponte del 2 giugno e il lago maggiore potrebbe essere davvero una bella idea. Non è troppo lontano da dove abitiamo e sembra essere un posto davvero affascinate. Grazie per il suggerimento!
Teresa avvisami se vieni da queste parti che ti do qualche dritta!
Sono stata aStresa di passaggio, moltissimi anni fa, ma la nebbia mi ha permesso di vedere ben poco. Mi sono promessa di tornare… e forse ora è il momento buono. Rimanere in Italia ancora un pò per esplorarne le sue infinite bellezze.
È da parecchio che vorrei vedere le Isole Borromeo, mi hanno sempre affascinato . Penso che siano un unicum di bellezza nel panorama italiano
si è vero io ogni volta che ci vado rimango a bocca aperta. i giardini sono stupendi e in primavera ci sono davvero fiori di ogni tipologia e colore
Sono nata e cresciuta sul Lago Maggiore, ci sono stata fino ai 20 anni. Per me e i miei amici le tappe solite erano proprio Stresa e Laveno, una volta l’anno appena arrivava la primavera una giornata per le isole Borromee era d’obbligo!
di dove sei? anche io ci vado ogni anno ahah
per l’eremo di S. Caterina, consigliatissimo l’arrivo in battello, è un’esperienza impagabile giungere in un luogo così magico via acqua
verissimo, però trovo molto suggestiva anche la discesa, ci sono scorci molto belli sul lago
sì, salita e discesa sono sempre due esperienze diverse e complementari
Pur essendo nata e cresciuta a Milano, ho sempre frequentato poco il Lago Maggiore ma direi che è ora di rimediare e il tuo mi sembra un itinerario molto bello. Posso chiederti dove hai alloggiato?
Ho una grande passione per Stresa, le sue storie e i suoi palazzi liberty. Tutto il Lago Maggiore è pieno di luoghi pittoreschi e curiosi da visitare. Un paio di punti da te descritti me li segno: non li ho ancora visitati!
Amo l’ambiente lacustre e amo il Lago Maggiore! Quando posso ci torno sempre e ne rimango sempre tanto affascinata! Sia dalla parte lombarda che dalla parte piemontese ha delle attrazioni meravigliose! Ti aggiungo anche Villa Taranto, splendida!
Brava Villa Taranto merita tantissimo, e anche Villa Pallavicino con tutti gli animali 🙂
Da tempo voglio visitare il Lago Maggiore e le isole Borromeo mia per un motivo o per un altro non sono ancora riuscita, il tuo articolo mi suggerisce però molte ispirazioni speriamo di riuscire a organizzare presto
te lo auguro, ne vale veramente la pena!
Non ho mai pensato ai laghi del nord Italia come una meta per un weekend, ma dalle foto e dai paesaggi che vedo dovrei ripensarci!
Paola i laghi sono davvero bellissimi e offrono panorami mozzafiato! provare per credere 🙂
Sono stata diverse volte al lago Maggiore, ma ho capito che mi mancano diversi luoghi da visitare come Luino e l’Eremo di cui hai parlato. Adesso non vivo più in Piemonte, ma ogni volta che torno su a trovare i parenti visito qsa. A questo punto mi segno tutto! Grazie👍🏻
Non puoi perderti l’Eremo, è davvero molto suggestivo!
Questo post era proprio quello che cercavo: vorrei organizzare un weekend sul Lago Maggiore e dintorni e qui ho trovato ottimi spunti! Ci sono stata da piccola ed ho dei bellissimi ricordi che non vedo l’ora di rivivere.
Il lago spesso viene sottovalutato ma secondo me non ha proprio niente da invidiare al mare 🙂
Che zona magnifica, la conosco veramente poco!! È un’ottima idea per un weekend lungo, forse in primavera ci farò un salto! Grazie!
In primavera è perfetto! E’ ideale anche in estate, così puoi fare un tuffo nell’acqua fresca del lago
Mi devo salvare l’articolo e seguire il tuo programma. I posti un po’ più vicini si lasciano sempre per ultimi! rimedierò 🙂
È vero anche io purtroppo giro troppo poco vicino casa