Ottobre è un mese meraviglioso. Le temperature si fanno più gradevoli, la vegetazione si tinge di mille colori e il cielo è di un azzurro intenso. L’autunno è il momento perfetto per visitare cantine e organizzare tour enoturistici. Tra feste del vino, percorsi a tema e pic-nic nei vigneti c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Amo il vino e amo l’atmosfera calda e conviviale che si respira in campagna in questo periodo. Se poi aggiungiamo la cucina tipica e i trattamenti benessere a base di uva abbiamo raggiunto la vacanza perfetta.

Ma come scegliere tra le migliori cantine e i tour enoturistici più gustosi? L’ho chiesto alle Travel Blogger Italiane che mi hanno fornito idee davvero interessanti su cosa fare questo autunno.

Cantine e tour enoturistici: 10 idee per l’autunno

Le Langhe

L’hanno scorso ho finalmente realizzato il sogno di visitare le Langhe, patria indiscussa insieme alla Toscana dei migliori vini italiani. Dallo storico borgo di Barolo alla bella cittadina di Alba, dalle panchine giganti ai noccioleti, le Langhe sono una destinazione eccezionale per un weekend all’insegna del buon vino.

Gli eventi in programma per l’autunno sono numerosi: si parte con la Festa della Vendemmia e il Festival della Salsiccia di Bra, si continua con le Porte aperte in cantina, le degustazioni e la camminata enogastronomica.

Trovate tutti gli eventi sul sito Lovelanghe

Se siete nelle Langhe non potete perdervi una visita alle Cantine Fontanafredda.

Langhe: visitare le cantine Fontanafredda

 

Lago di Garda

contributo di Martina del blog mammaescoafareungiro

Se vi doveste trovare dalle parti del lago di Garda e vi venisse voglia di degustare un buon vino, Villa Calicantus sarebbe il posto perfetto per voi.

Nell’antica villa padronale di stile ottocentesco mantenuta esattamente com’era un tempo è possibile fare una degustazione di 5 vini Bardolino biodinamici (non trattati chimicamente) accompagnati da varie pietanze della zona.

Il servizio, come potrete notare, è volutamente lento: una pausa pranzo o cena in tranquillità dove l’oste racconta con sapienza ai propri commensali le caratteristiche principali del vino che andrà a degustare.

E se per caso foste astemi, o in condizioni particolari (ad esempio incinte come è successo a me) e voleste lo stesso approfittare della visita alla cantina? Niente paura, vi verrà servito un ottimo succo di sambuco, un rinfrescante prodotto sempre dalla Villa. Io l’ho trovato semplicemente squisito, provare per credere!

Dulcis in fundo, vi verrà offerta la possibilità di passeggiare in mezzo alle loro vigne con una vista meravigliosa sul lago di Garda. E’ un’esperienza che mi sento di consigliare a tutti gli amanti del vino e non, noi siamo stati benissimo e ripeteremo sicuramente!

Sondrio e la Valtellina

contributo di That Lady from Europe

Esplorando Sondrio e la Valtellina, ho scoperto la Strada del Vino, un’associazione di cantine, ristoranti e altri stabilimenti il cui scopo è quello di valorizzare il territorio proprio attraverso la diffusione della passione per il vino. La Valtellina è infatti una zona ricca di vitigni, prevalentemente di uva Nebbiolo, e cantine che producono per lo più vini rossi.

Tra le tante opzioni, ho scelto la cantina Marsetti, un’azienda a conduzione famigliare discretamente recente che si trova proprio nel centro storico di Sondrio.

La visita guidata inizia da alcuni vigneti situati nell’antico quartiere contadino Scarpatetti, non lontano dalla cantina vera e propria. A parte il panorama mozzafiato sull’intera città con le montagne di sfondo, una delle cose più curiose di questi terrazzamenti è la modalità della vendemmia. Le colline più ripide non sono praticabili con trattori né carri a traino animale, quindi l’uva viene raccolta a mano in ceste, che vengono poi trasportate alla cantina in elicottero!

La seconda parte della visita si svolge nelle cantine dell’azienda, nel cuore del borgo medievale. Qui vengono spiegati i vari processi di lavorazione per trasformare l’uva in vino in bottiglia. Marsetti usa sia vecchie botti in legno che contenitori moderni in acciaio, a seconda del sapore e dell’invecchiamento che si vogliono ottenere.

L’ultima tappa della visita è ovviamente l’assaggio dei vini, che si svolge in un locale moderno, sempre nel centro storico di Sondrio. Io ne ho provati cinque, un rosé e quattro rossi, accompagnati da qualcosa da stuzzicare. Ognuno viene presentato nei dettagli e senza fretta. Se siete interessanti, questo è il momento buono per l’acquisto, perché ovviamente la bottega vende tutte le bottiglie in esposizione. Io suggerisco l’IGT Imperfetto, un rosso davvero particolare. Prima di iniziare la fermentazione, l’uva viene lasciata appassire per 3-4 mesi. L’invecchiamento include due anni in botte e altri due in bottiglia. Il risultato è un vino opaco davvero incredibile.

Valpolicella

contributo di Sara del blog Iris e Periplo Travel

Se cercate relax e buon vino noi di Iris e Periplo Travel vi consigliamo un week end enogastronomico in Veneto, nella zona della Valpolicella. La prima tappa è nel piccolo borgo di San Giorgio di Valpolicella, che sovrasta tutte le colline e i vigneti della zona. Solamente pensare ad un percorso on the road in mezzo a vigneti e cantine la mente si ritrova rilassata. Quando si arriva a San Giorgio si apre davanti agli occhi un panorama incredibile e quasi indescrivibile. Non fatevi spaventare dalla scalinata che porta alla piccola piazza, sarete ripagati dalla vista e dal buon vino che berrete proprio sulle panchine di essa. Infatti qui si trova un semplice e umile bar, che si chiama Red Zone Art Bar, dove dei ragazzi gentilissimi e disponibile vi accompagneranno nella scelta del vino giusto per voi. Noi abbiamo scelto un Valpolicella Ripasso Classico, ma sono molteplici le etichette della zona che troverete. Un’esperienza da non perdere!

La seconda tappa, essendo molto vicina, non può essere che nella bellissima e romantica Verona. Anche qui i locali dove assaporare un buon bicchiere di vino sono molti, ma il nostro consiglio ricade su un piatto tipico. Infatti noi siamo rimasti estasiati all’assaggio del risotto al vino Amarone della Valpolicella DOCG de La Piazzetta. La Piazzetta è un locale piccolo ma molto accogliente e si trova in una piccola via nel centro di Verona. Qui siamo stati serviti dal titolare che ci ha consigliato come antipasto un piatto di quenelles di baccalà mantecato da dividere. Come piatto principale proprio lo squisito risotto all’Amarone, il tutto bagnato da un buon Valpolicella (nemmeno a dirlo!).

Se vi fermate qualche giorno per visitare le meravigliose attrazioni di Verona, possiamo anche consigliare di pernottare all’Hotel Milano & Spa. Si trova proprio in centro e nel tardo pomeriggio si può usufruire della terrazza panoramica per sorseggiare un buon calice di vino. Vi assicuriamo che il panorama al tramonto, davanti all’Arena di Verona, vi farà sentire sereni e in pace con voi stessi.

Aperitivo in terrazza a Verona

Vigneti del sud Australia

contributo di Cinzia del blog Indonesia con Bru viaggiare insieme

McLaren Vale – Sud Australia

Mentre leggevo un articolo sull’ Australia, rimasi colpita da un trafiletto che parlava della McLaren Vale, dove il paesaggio era paragonato a quello della mia Toscana.

Pochi mesi dopo, durante un viaggio in Australia, decisi di andare e rimasi stupita dalla bellezza dei panorami che assomigliavano davvero alla mia terra lontana.

Dove si trova e come arrivare alla McLaren Vale

La McLaren Vale, si trova in Sud Australia, tra i monti Lofty Ranges e il Golfo di St Vincent, a circa trentacinque chilometri a sud della città di Adelaide. Con l’auto si arriva in circa quarantacinque minuti, è possibile fare questa tratta anche con mezzi pubblici. O in bicicletta, infatti, una bellissima pista ciclabile passa parallela alla Southern Express way, e porta fino alla McLaren Vale & Fleurieu Visitor Centre.

Il clima mediterraneo, il tipo di suolo, le brezze provenienti dall’oceano, ne fanno un luogo perfetto per i vigneti. Questa zona conosciuta soprattutto per l’ottimo Shiraz, eccelle anche nella produzione di Grenache e Cabernet.

Shiraz trail

Se in Italia adoro i vini corposi dei vitigni di Sangiovese, come lo sono il Brunello o il Chianti DOCG, fuori dal mio Paese adoro lo Shiraz, e nella McLaren Vale siamo nel regno indiscusso di questo vino.

Lo Shiraz è di colore rosso scuro tendente al granato, al palato è denso e corposo, con note di pepe, cioccolato e frutti di bosco.

Quasi tutte le cantine della McLaren Vale, offrono deliziose degustazioni con prodotti locali, le olive, l’olio e i formaggi sono eccellenti, io ho scelto di fare un’esperienza unica e cool, presso la cantina d’Arenberg.

Arenberg The Cube vino e arte moderna

Arenberg è un luogo molto particolare che unisce vino, cibo, arte e cultura, impossibile resistere al fascino di The Cube. Si tratta di un edificio a forma di cubo di Rubik incompiuto e al suo interno si trovano il museo delle realtà alternative, un fermentatore virtuale e una sala degustazione.

Tutti i vigneti di proprietà della tenuta d’Arenberg sono certificati NASAA per i processi organici e biodinamici. D’Arenberg è membro di Ultimate Winery Experiences Australia, che comprende le migliori aziende vinicole del Paese.

L’Australia sempre all’avanguardia, ha creato non semplici cantine ma luoghi unici e ricchi di arte moderna, dove degustare e acquistare vino, offrendo un’esperienza indimenticabile per passare intere giornate, tra ristoranti di qualità, strutture dove soggiornare e veri tour enogastronomici.

Franciacorta

contributo di Dani Gelosa del blog noiconlevaligie

Parlando di vie del vino e percorsi enogastronomici, mi viene subito in mente la Franciacorta. Una piccola area ai piedi del lago d’Iseo, con una storia antica e un territorio unico, dove si produce un’eccellenza italiana. Un luogo in cui il vino è un grande protagonista, col suo gusto sapido, la sua freschezza e le sue bollicine, che lo rendono ideale a tutto pasto, in abbinamento ai piatti più semplici, ma anche a quelli più complessi.

Numerose sono le cantine che si possono scoprire in queste zone. Prima fra tutte, le storiche Cantine Berlucchi a Borgonato, di origine seicentesca, dove si è fatta la storia di questi grandi vini. Il percorso è affascinante, le luci sono soffuse e una guida esperta accompagna nella visita fornendo spiegazioni dettagliate e interessanti. Nelle diverse gallerie si susseguono interminabili file di bottiglie, a riposo nelle varie fasi di fermentazione, che le porteranno a diventare quello che oggi è un prodotto d’eccellenza. Al termine della visita è prevista una degustazione, dove un sommelier porta alla scoperta di tre vini del marchio, aiutando a capirne le caratteristiche visive, olfattive e gustative.

Nel territorio sono tante altre le cantine coinvolte nella produzione dei vini Franciacorta, tra cui Contaldi Castandi ad Adro, Bersi Serlini a Provaglio d’Iseo e Ca’ del Bosco ad Erbusco, con strutture più moderne, ma con una tradizione che permette di proporre prodotti di grande qualità.

Dal punto di vista gastronomico, non mancano i sapori tipici di queste zone, caratterizzati da salumi e formaggi, dall’olio del Sebino e dal pesce del vicino lago d’Iseo, tra cui le famose sarde di Monteisola.

Oltre alle cantine, la zona della Franciacorta offre diversi luoghi da visitare, come il Monastero di San Pietro di Lamosa a Provaglio d’Iseo, risalente al 1083, che al suo interno custodisce preziosi affreschi del Cinquecento. E poi l’Abbazia Olivetana di San Nicola a Rodengo Saiano, con una chiesa del Quattrocento e tre diversi chiostri. Per una passeggiata nella natura, le Torbiere del Sebino sono perfette: una riserva naturale di circa 360 ettari, tra paludi, specchi d’acqua, canneti e boschi, situata all’estremità meridionale del lago d’Iseo, tra i paesi di Iseo, Provaglio d’Iseo e Corte Franca. Un luogo dove l’incontro tra acqua e terra dà vita a una zona di grande interesse naturalistico, dichiarata “Zona umida di importanza internazionale”.

Creta

Contributo di Silvia del blog Traveltipsbysilvia

Creta non è solo mare, spiagge paradisiache e buon cibo. Qui si trova la più antica zona vinicola del Vecchio Continente che risale a circa 4000 anni fa, attestata dal ritrovamento di reperti archeologici del vigneto più antico d’Europa.

A meno di 30 km dalla capitale Heraklion si trova la Lyrarakis Winery, cantina tra le più famose dell’isola e celebre per aver rilanciato due vigneti ormai estinti, Plyto e Dafni. Ed è proprio da loro che ha inizio la degustazione accompagnata da buonissime olive Kalamata e l’immancabile pita con Tzatziki e Melitzanosalata.

Plyto e Dafni sono due vini bianchi, il primo fruttato mentre il secondo si potrebbe definire quasi “erbaceo”. Prima di passare ai vini rossi, è previsto l’assaggio di un vino rosé, il Mandilari, una vera e propria chicca. Si passa quindi ai rossi partendo dal meno corposo creato dall’unione dei vigneti Syrah e Kotsifali per arrivare a uno dei più pregiati, il Plakoura, che prende il nome dalla vigna nel quale viene prodotto; ci spiega infatti la guida che a Creta è tradizione dare il nome della vigna a quei vini che regalano ottime soddisfazioni e così è stato con questo vino che è effettivamente molto buono. Chiude la degustazione un vino passito da dessert che risulta però, a mio avviso, troppo dolce.

Prima di iniziare la degustazione è previsto un minitour della cantina e una camminata tra i vigneti. Le degustazioni prevedono l’assaggio di 5 o 7 vini (rispettivamente al costo di 10 o 18 €) oppure al costo di 50 € è possibile fare un picnic tra i vigneti con formaggi e altri piatti tipici cretesi, tutto ovviamente accompagnato dai vini Lyrarakis. La tenuta è molto bella, incastonata in un paesaggio molto suggestivo tra i vigneti e i monti Lassithi che si scorgono in lontananza.

Creta è un’isola dalle mille sfaccettature in grado di soddisfare tutti i gusti e le aspettative di svariate tipologie di viaggiatori, in primis i buongustai!

Friuli Venezia Giulia

contributo di Lorenza del blog Moonlightloren

Il Friuli Venezia Giulia è una regione piccola; in poco più di un’ora si passa dalla montagna (e che montagna! Le Dolomiti Friulane e le Alpi Giulie sono entrambe patrimonio Unesco) al mare: sabbia, roccia, laguna, a ognuno la propria scelta. Una regione poco estesa ma dai mille volti; mosaico di peculiarità naturali, geografiche, culturali ed enogastronomiche. In FVG, in pochi chilometri, si attraversano accenti, lingua, gastronomia e vini che cambiano di comune in comune.

Il mondo latino, si mischia con la cultura slava e germanica; il nord, strizza l’occhio all’est, bagnandosi nel Mediterraneo e creando un mix perfetto d’identità e di autenticità.

La montagna regala pranzi al sacco, immersi in foreste millenarie. Tra strudel, krapfen e kipferl si assaggiano succhi e composte di mela, sambuco e frutti del bosco, da accompagnare come il Dop Montasio o il formadi franc, formaggi della tradizione che creano un mix di dolce e salato dal retrogusto austriaco.

Scendendo in pianura s’incontra un must regionale: il vino. Narratore e unificatore di terra e luoghi, il vino è colla che unisce identità e individualità a creare un mix perfetto e mai uguale. Il Friuli Venezia Giulia è anche fiume, collina, mare, luoghi e prodotti di…vini. Il territorio delle Grave, la più vasta zona DOC della regione, che si estende nella parte occidentale, tra la pedemontana e il mare, tra il fiume e il confine veneto è terra di degustazioni.

Entrando nelle cantine o partecipando a picnic nelle vigne, seduti sui prati, con un sottofondo di musica live, si possono sorseggiare bianchi armonici e rossi fruttati, da accompagnare a salumi e saporiti piatti di “frico”. Nel Collio e nei colli orientali del FVG, s’intrecciano quattro zone Doc, capaci di regalare panorami transfrontalieri.

Qui i vigneti che iniziano sulle dolci colline italiane per finire tra piccoli borghi della Slovenia, producono Friulano (un tempo detto Tocai), Ribolla Gialla, Verduzzo, Picolit, Refosco dal Peduncolo Rosso, Schioppettino, da accompagnare al famoso Prosciutto di San Daniele, al formaggio Latteria, a fondersi con sapori della tradizione austro-ungarica, come gnocchi di pane, palacinke, pinze e putizze. Fusioni che si ritrovano anche nel Carso dove i sapori del Mediterraneo si mescolano ai profumi balcanici.

Vigneti terrazzati sul Carso

Sui contrafforti della costiera triestina, tra vigneti terrazzati a uliveti, si trova Prosecco, il borgo che ha dato il nome a uno dei vini più famosi al mondo.

Immersi tra panorami mozzafiato e tramonti leggendari si possono assaporare il pescato dell’Adriatico, condito con l’olio extravergine DOP Tergeste.

Finiamo qui questo itinerario in Friuli Venezia Giulia, che come diceva Ippolito Nievo è un viaggio in un piccolo compendio dell’Universo.

Leggi cosa non perdersi in Friuli Venezia Giulia!

COSA NON PERDERSI IN FRIULI: ARTE, LEGGENDA, NATURA.

Jerez de la Frontera

contributo di Martina del blog mammaescoafareungiro

Nella (non) lunga lista di cantine che ho visitato finora, c’è ne una che spicca sopra le altre per magnificenza, bellezza e originalità. Si tratta senza dubbio della cantina Gonzales Byass che si trova a Jerez de la Frontera, in terra andalusa.

Lì si produce un vino che è famosissimo in Spagna, il vino Tio Pepe. Vi basti pensare che è talmente conosciuto, che una sua insegna pubblicitaria svetta in plaza del Sol a Madrid, centro nevralgico della capitale spagnola.

Una guida specializzata vi accompagnerà alla scoperta di questa cantina raccontandovi tutti i processi di produzione del vino, passando attraverso la cantina (con le botti firmate da personaggi del calibro di Pablo Picasso o il re e la regina Spagnola) e terminando infine la visita con una degustazione dei vari tipi di vini prodotti qui.

Credo che veramente poche altre cantine al mondo possano rivaleggiare con questa considerando la sua storia e il suo incanto.

Se passate da Jerez de la Frontera sapete dove fermarvi per provare un’esperienza semplicemente meravigliosa!

Santorini

Contributo di Tamara del blog Il mio viaggio in Grecia

Se sei amante del buon vino e stai pensando di organizzare un viaggio nella bellissima Santorini, è bene che tu sappia che su quest’isola il turismo del vino va molto in voga. Non tutti sanno che la Grecia è una delle regioni vinicole più antiche del mondo e tra i primi territori produttori di vino in Europa, e qui a Santorini, i vini non possono certamente mancare; tra i più conosciuti abbiamo sicuramente l’Assirtiko ed il Vinsanto.

Sono tantissime le cantine presenti sull’isola, ed oggi noi andremo a visitare l’unico museo del vino presente a Santorini, appartenente alla famiglia Koutsoyannopoulos.

La cantina si trova a pochi chilometri dall’aeroporto e ciò che lo rende singolare, oltre ad essere, come già detto poc’anzi, l’unico museo del vino è anche la sua caratteristica unica, ovvero il fatto che è interrato ed è lungo circa 300 metri. La visita dura all’incirca un’oretta e, tutto il suo percorso, districato come in una sorta di labirinto, è accompagnato da una audioguida che spiega in maniera meticolosa la storia della famiglia, di come è nata la cantina e soprattutto tutto il processo che si nasconde dietro alla produzione di ogni singola bottiglia di vino. La storia della famiglia racconta un fatto buffo, che mi fa pensare come a volte sia tutto già scritto ancor prima di allungare la gamba e compiere il primo passo: la famiglia Koutsoyiannopoulos era nativa della regione del Peloponneso ed il loro viaggio originario prevedeva l’approdo nella capitale delle Cicladi, ovvero Syros, allora fulcro importante delle attività commerciali, ma a causa dei forti venti furono costretti ad attraccare a Santorini e, poco dopo, decisero che quella sarebbe stata la “loro” isola.

Coltivare l’uva nelle Cicladi non è una passeggiata dal momento che l’arcipelago, da giugno a settembre, è colpito dalle forti raffiche del Meltemi e quindi, piantare i vitigni come, generalmente, si usa fare ovunque (o quasi), qui non era assolutamente fattibile, ed è per questo motivo che la famiglia pensò di piantare le viti a basse cime. La vendemmia, a differenza dell’Italia, in Grecia inizia da metà agosto vista la scarsità dell’acqua.

Questo meraviglioso tour termina con una gustosissima degustazione di vini con la possibilità di scegliere tra ben 4 pacchetti:

◦ Bronzo = 15€ composto da 4 vini accompagnati da crackers e cioccolato

◦ Argento = 29€ composto da 6 vini accompagnati crackers e cioccolato

◦ Oro = 49 € composto da 8 vini accompagnati da formaggi, crackers e cioccolato

◦ Platino = 95 € composto da 8 vini accompagnati da diversi tipi di formaggi, salumi, pomodorini, frutta secca, crackers e cioccolato

◦ Diamante = 190€ composto da 20 vini accompagnati da diversi tipi di formaggi, salumi, pomodorini, frutta secca, crackers e cioccolato.

Scopri le meraviglie di Santorini!

Cosa vedere a Santorini: scoprilo con me