Ci sono due cose che mi incuriosiscono particolarmente: i treni d’epoca e il Carnevale. Se le mettiamo insieme ne esce una splendida giornata passata al Carnevale di Bellinzona, in Ticino.

Ma andiamo per ordine.

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Esiste un’associazione che si chiama Verbano Express e che ha lo scopo di reperire, restaurare e “rimettere in moto” i veicoli ferroviari che in passato hanno prestato servizio lungo le ferrovie del Lago Maggiore.

Grazie a questa associazione – che gestisce anche un piccolo ma grazioso museo all’interno della stazione di Luino – è possibile oggi partecipare più’ volte all’anno a varie manifestazioni raggiungibili a bordo del treno a vapore.

La locomotiva tedesca del 1941 è alimentata a carbone ed è sicuramente una grande attrattiva per grandi e piccini e il suo sbuffo nero ne caratterizza il passaggio.

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Una volta a bordo – diretti alle cascate di Sciaffusa o ai mercatini di Natale di Zurigo – sembrerà’ di aver fatto un tuffo nel passato: i passaggi scoperti tra una carrozza e l’altra e i morbidi sedili in velluto vi daranno la possibilità di godere del bellissimo paesaggio italo-svizzero.

Infatti il celebre Carnevale di Bellinzona è solo uno dei tanti eventi raggiungibili con il treno storico. Trovate maggiori informazioni e il programma dettagliato sul sito http://www.verbanoexpress.it/.

Dopo circa un’ora dalla partenza – e aver costeggiato la sponda orientale del Lago Maggiore – arriviamo finalmente a Bellinzona, capitale del Canton Ticino, anche famosa per i suoi bellissimi castelli.

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Il Carnevale qui è quasi un’istituzione: le scuole chiudono e dopo un anno di preparativi i cittadini si danno alla pazza gioia con sfilate, balli e feste. Rabadan (cosi’ è chiamata la manifestazione che ha radici nell’Ottocento) significa infatti caos: l’origine risale al tempo delle Crociate, quando i Piemontesi, recandosi nei paesi arabi, appresero che i Mussulmani, nel periodo del Ramadan, di giorno digiunavano e pregavano, ma di notte si abbandonavano a canti, feste e baccanali. Essi, considerando di quel giorno solo la parte serale, chiamarono Rabadan (da Ramadan) il baccano, la baldoria.

Per una settimana ” la città del Carnevale” si trasforma in un luogo vivace e coloratissimo che ospita di giorno e di notte dj set, feste a tema, concerti ed eventi di vario genere. Solo una la regola: divertirsi, possibilmente indossando un buffo e insolito costume. I prezzi d’ingresso vanno da CHF 10 per il corteo in maschera, a CHF 30 per il giornaliero, fino a CHF 60 per l’abbonamento settimanale.

Durante la sfilata si susseguono a ritmo di musica folkloristica bande musicali, carri allegorici e gruppi danzanti (ne ho contati ben 50!) che coinvolgono il pubblico in balli e canti.

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Quando il corteo termina la sua sfilata iniziano le premiazioni che daranno poi il via alle danze.

Ma per noi si è fatto tardi. Il sole sta tramontando e una locomotiva a vapore ci riporta lentamente a casa: dai finestrini ammiriamo le montagne innevate che fanno da cornice, il lago si tinge di arancione e un vecchio battello naviga stanco sulle sue acque.

Per info http://www.rabadan.ch/