Con il mio piccolo progetto vorrei dar voce alle realtà nazionali meno note che meritano di essere visitate e ringrazio Alessandra di Blud per aver accolto il mio appello e avermi fornito informazioni preziose in merito a una regione tutta da scoprire.

Foto di copertina di Aernout Bouwman da Pixabay

Il mio viaggio alla scoperta dei panorami italiani meno conosciuti ci porta in Friuli Venezia Giulia, una regione tanto interessante quanto poco conosciuta che tra boschi verdissimi e fiumi dalle acque cristalline cela miti e leggende.

Si narra ad esempio che sotto terra si nasconda ancora l’Orcolat, il mostro spaventoso che distrusse la regione nel 1976 … chissà se anch’esso partecipa alla Not da lis muars, una celebrazione di origine celtica che si svolge ogni anno ad Ampezzo unendo sacro e profano in una sorta di Halloween nostrano (per saperne di più visita la pagina dedicata di Blud) .

Cividale del Friuli

Se amate la leggende non potete perdere una visita al borgo storico di Cividale, dove ogni anno ad agosto si svolge la festa medievale Palio di San Donato. Simbolo della città è il Ponte del Diavolo che fu costruito – si narra – da Belzebù stesso che in cambio dell’opera avrebbe preteso l’anima della prima creatura che fosse passata per il ponte. A lavoro finito però i furbi cividalesi mandarono avanti un animale e il Diavolo, beffato, li lasciò in pace per sempre.

foto Instagram di mitchnotsuperman

Villa Manin

A metà strada tra Udine e Pordenone, a Passariano di Codroipo, sorge Villa Manin, un monumentale complesso architettonico costruito nel ‘500 per volere del nobile friulano Antonio Manin che, alla perdita del dominio dei mari, si concentrò sulle risorse offerte dalla terraferma, impiantando un’azienda agricola e ponendovi al centro una casa padronale. Fu la dimora dell’ultimo doge di Venezia Ludovico Manin e per due mesi nel 1797 vi abitò anche Napoleone Bonaparte. Qui furono condotti molti colloqui per la stipula dello storico nome Trattato di Campoformio (17 ottobre 1797). La villa, restaurata dagli anni sessanta, è stata anche sede di un centro di arte contemporanea e ospita tutt’ora concerti e mostre internazionali. Villa Manin, o meglio i suoi giardini, sono anche stati la sede di Giochi Senza Frontiere, nel 1973 e 1992. Un luogo magico, immerso nel verde e nel silenzio, in cui ancora oggi si narra che il fantasma di Napoleone vaghi, disturbando nella notte i visitatori. Non so bene per quale motivo il signor Bonaparte dopo una vita intensa e una morte in esilio, dovrebbe essere tornato a Codroipo per spaventare le persone, probabilmente anche lui è rimasto affascinato dall’imponenza di questo vero e proprio monumento storico…

Wikipedia
Villa Manin da Turismo FVG

I laghi di Fusine

In Friuli Venezia Giulia la natura regna padrona: dalle Alpi Carniche e Giulie fino al mare, passando per boschi rigogliosi e fiumi dalle acque cristalline, chi ha bisogno di staccare la spina dalla civiltà troverà luoghi incantati immersi nel silenzio, che fanno bene al cuore e all’anima.

Tra questi come non citare i Laghi di Fusine, situati nella frazione di Tarvisio, denominata Fusine in Valromana. Essi sono costituiti da due laghi: il Lago Superiore ed il Lago Inferiore e sono considerati fra gli esempi più belli di laghi alpini. Alessandra li descrive cosi:

Forse uno dei luoghi più freddi che potrete trovare in FVG, ma al tempo stesso uno dei posti più magici in assoluto. Sia in primavera con il sole che riscalda i fiori che sbocciano, sia d’inverno con uno spesso strato di ghiaccio che copre tutto. Per non parlare poi quando esplode l’autunno e il giallo ed il rosso ubriacano gli occhi.

Nei dintorni sono numerose le possibilità di passeggiate e trekking in un’ambiente che non si allontana molto da quello delle favole: la natura con i suoi colori crea dipinti mutevoli con le stagioni, i torrenti color smeraldo procedono lenti come se il tempo si stesse fermando man mano che si procede, i boschi si fanno meno fitti e si aprono su panorami mozzafiato di alte montagne innevate.

Siediti, chiudi gli occhi e assapora questa pace.

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Foto di myrianmarchesich da Pixabay

Il lago di Sauris

Il lago artificiale di Sauris è una chicca immersa in un paesaggio magico che infonde pace e serenità. Il piccolo borgo omonimo sorge all’interno di una conca circondato da alte montagne, a 1212 metri sul livello del mare. Si narra che fu fondato attorno al XIII- XIV da due soldati tedeschi che stanchi della guerra, fuggirono dal loro paese rifugiandosi in questa valle isolata. Mai scelta fu più azzeccata, considerando la splendida natura del luogo.

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Foto di Simone_ph da Pixabay

Il lago dei tre comuni

A poco più di una mezz’ora da Udine, il Lago dei Tre Comuni, così chiamato perché le sue acque bagnano il comune di Cavazzo Carnico, il comune di Interneppo ed il comune di Alesso. Il preferito di Ale in assoluto, perché la vicinanza le permette la fuga quando vuole, senza contare i colori, i profumi e l’aria di montagna che si respira. Negli ultimi anni inoltre sulle rive del Lago dei Tre Comuni, si svolge l’Acromax, il cui evento principale sono i Campionati Mondiali di Parapendio acrobatico, ma durante tutti i giorni del Festival si possono provare diverse discipline sportive …o sedersi a prendere il sole, degustandosi una buona birra!

Scopri di più su Acromax.